L’approccio della Psicopedagogia dello Sviluppo alla Sindrome di Down
Nella Sindrome di Down, il problema principale è un ritardo nelle acquisizioni delle principali tappe di sviluppo globale e di apprendimento. Per questo motivo occorre stimolare, in modo fisiologico, intensivo e mirato, l’acquisizione di ciascuna tappa. Tenendo presente la grande plasticità del cervello nei primi mesi di vita, è importante iniziare il percorso rieducativo, il prima possibile: l’ideale sarebbe appena il bambino e la madre vengono dimessi dall’ospedale dopo il parto.
Nell’accompagnare la crescita del bambino/ragazzo con Sindrome di Down occorre tenere presente:
- la lentezza sinaptica, che causa una lentezza nella percezione degli stimoli sensoriali e nelle successive risposte;
- la grande importanza della motivazione che queste persone devono avere per apprendere e collaborare nel conquistare le varie tappe di sviluppo;
- i disturbi sensoriali per i quali spesso occorre dare stimoli e riferimenti molto precisi nell’accompagnare l’apprendimento.
Sono Matteo Faberi, psicologo,
laureato in Scienze dell'Educazione e Psicologia Clinica e dell'Educazione.
Sono iscritto all'Albo degli Psicologi
della Lombardia al n. 03/14707
È per me importante responsabilizzare i bambini e i ragazzi fin da subito:
quando sono in grado,
sono loro a prendere e disdire gli appuntamenti, non i genitori.