FAQ

Domande frequenti
  • Saper colorare e disegnare bene, serve per scrivere?

    Il disegno matura a seconda delle peculiarità del bambino e non ha a che fare con la scrittura. La coloritura è invece la principale palestra per una buona acquisizione della scrittura.

  • Come gestire la gelosia del figlio maggiore?

    Spesso la gelosia viene mal interpretata. Il bambino è geloso perché non è lasciato libero di interagire liberamente col fratello minore, non viene responsabilizzato nel giocare col piccolo bambino e nell’insegnare a lui, come gli era stato promesso durante la gravidanza della madre.

  • Come preparare un bambino alla scuola primaria?

    Il bambino, per essere pronto alla scuola primaria, dovrebbe parlare in modo sciolto, ascoltare con attenzione una persona che parla, avere una buona coordinazione globale (correre e strisciare in schema crociato), tenere bene in mano il pennarello e la matita, saper gestire il proprio corpo nello spazio e il mezzo grafico nello spazio pagina attraverso il disegno e il pregrafismo.

  • Il ciuccio a cosa serve? Quando toglierlo?

    Il ciuccio serve alle mamme, danneggia il bambino, intralcia lo sviluppo dell’autonomia psicologica, dell’auto-consolazione, abitua il piccolo alla dipendenza, rovina l’apparato oro-buccofacciale. Se per qualsiasi motivo è stato dato, è importante toglierlo il prima possibile.

  • Mio figlio è autistico?

    Con troppa facilità si utilizza oggi la parola autismo, ignorando altri problemi di più facile soluzione come ritardi del linguaggio e problemi dell’attenzione dovuti ad anomalie della percezione sensoriale. Un bambino autistico non guarda in faccia nessuno ed evita, non sopporta, l’interazione con le altre persone.

  • Mio figlio non parla ancora. Quando mi devo preoccupare?

    I segnali d’allarme sono: all’età di 8-10 mesi non è ancora apparsa la lallazione; all’età di un anno non dice 2 o 3 parole; all’età di un anno e mezzo non guarda negli occhi e non si ferma a osservare una persona che parla; a due anni e mezzo dice pochissime parole; a tre anni non parla fluentemente con frasi ben strutturate.

  • Mio figlio non parla, parla poco, sente e capisce, ma a volte sembra sordo, non si gira quando lo chiamo. Perché?

    Tutti i bambini, a 4,5 mesi e mezzo iniziano a integrare vista e udito, utilizzano i due sensi insieme; prima ne usano uno alla volta, se stanno guardando qualcosa non ascoltano. Proprio a quell’età si nota l’esplosione dell’intelligenza. Alcuni bambini più grandi, per anomalie qualitative della percezione sensoriale, non hanno maturato questa competenza: se stanno guardando, non ascoltano, non riescono ad utilizzare i due sensi insieme, quindi faticano anche a prestare attenzione e a imparare a parlare. Questo è il primo problema da risolvere.

  • Mio figlio non vuole gattonare. Gattonare è importante? Come fare?

    Gattonare è molto importante per lo sviluppo della coordinazione globale, della coordinazione oculo-manuale, che servirà a scuola, e del linguaggio. Un bambino non gattona solo quando lo si stimola a stare in piedi e a camminare troppo precocemente, dandogli la mano per alzarsi e spostarsi o facendo uso di strumenti coercitivi come il girello ed il box.

  • Perché a mio figlio non piace andare a scuola?

    Ad un bambino non piace soltanto ciò che fa fatica a fare. Bisogna capire a cosa sono dovute le difficoltà.

  • Perché mio figlio fa la cacca addosso, non nel water?

    I bambini fanno da specchio ai genitori, spesso non fanno la cacca nel water quando un genitore non ha lasciato andare un evento o una situazione che lo ha scioccato, ma ormai è un rifiuto, è passata e dovrebbe essere elaborata ed accettata.

  • Perché mio figlio fa tanti errori nello scrivere?

    Gli errori fonetici (scambiare lettere di suono simile, uso di doppie, h, accenti, suoni difficili) sono frequentemente dovuti ad anomalie qualitative dell’udito. L’inversione o omissione di lettere è spesso dovuta a una mancata acquisizione della gestione dello spazio pagina e a volte a difficoltà nella visione.

  • Perché mio figlio mette le mani alle orecchie, quando sente rumori forti o determinati rumori?

    Il bambino presenta dolore uditivo (algiacusia): questi rumori gli danno molto fastidio o addirittura gli causano dolore. Una rieducazione uditiva può alleviare o eliminare questa anomalia legata al funzionamento dell’orecchio medio.

  • Perché mio figlio morde i compagni e le altre persone?

    Questi comportamenti, frequentemente legati alla ricerca di contatto, sono frequentemente dovuti ad un’anomalia della percezione tattile: il bambino sente poco il tatto profondo e il dolore, stimoli forti gli fanno piacere perché gli permettono di percepirsi, lui pensa che le alte persone provino lo stesso; occorre riorganizzare la sua percezione tattile.

  • Perché mio figlio non capisce quello che legge?

    Tanti ragazzi con difetti posturali, o nell’apparato orobuccofacciale, hanno gli occhi fuori asse rispetto al corpo: presentano inerzia accomodativa, gli occhi fanno fatica a mantenere a fuoco, specialmente in presenza di parole più lunghe e complesse; la lettura diventa difficile e non va in automatismo; il cervello è sempre impegnato nelle funzioni che permettono di leggere, non ancora automatizzate, e non si può quindi dedicare completamente alla comprensione.

  • Perché mio figlio non ha acquisito il controllo sfinterico e fa la pipì addosso?

    I bambini fanno da specchio ai genitori, spesso continuano a fare la pipì addosso quando un genitore si sente impotente nella vita o non è padrone del proprio territorio.

  • Perché mio figlio non parla o parla male?

    I disturbi o ritardi nel linguaggio sono frequentemente dovuti a anomalie della percezione uditiva, di tipo quantitativo o qualitativo. A volte, specialmente in presenza di mutismo selettivo, possono esserci cause a livello psicologico.

  • Perché mio figlio non sta bene in mezzo a tanti bambini?

    Il bambino presenta dolore uditivo (algiacusia): le frequenze acute e la confusione rumori gli danno molto fastidio o addirittura gli causano dolore. Una rieducazione uditiva può alleviare o eliminare questa anomalia legata al funzionamento dell’orecchio medio.

  • Perché mio figlio non sta mai fermo?

    Il bambino può essere paragonato al motore di una Ferrari in una 500, ha troppa energia e non la sa gestire e organizzare. Le cause sono spesso a livello sensoriale o neuro-immunitario.

  • Perché mio figlio presenta tanti problemi comportamentali?

    I problemi comportamentali sono spesso dovuti a una o più di queste cause: anomalie nella qualità della percezione sensoriale; disturbi neuro-immunitari; comportamenti specchio per far comprendere a un genitore disarmonie psicologiche; mancanza di ritmi e regole acquisiti nel contesto famigliare.

  • Perché mio figlio salta o inverte le lettere nella scrittura?

    L’inversione o omissione di lettere è spesso dovuta a una mancata acquisizione della gestione dello spazio pagina e a volte a difficoltà nella visione.

  • Perché mio figlio sembra avere la testa tra le nuvole?

    Il bambino ha problemi nella percezione uditiva: è disturbato da qualsiasi stimolo uditivo anche lieve, fatica a inibire i rumori di sottofondo e mantenere l’attenzione a lungo all’informazione uditiva che dovrebbe rimanere in primo piano.

  • Perché, quando dialogo con una persona, mio figlio vuole sempre intromettersi o si agita molto?

    L’accavallarsi di più timbri di voce contemporaneamente gli dà molto fastidio alle orecchie o addirittura gli causa dolore. Una rieducazione uditiva può alleviare o eliminare questa anomalia legata al funzionamento dell’orecchio medio.

  • Quando iniziare il pregrafismo?

    A tre anni può essere iniziato un percorso di coordinazione globale, gestione del corpo nello spazio e coloritura che porterà a cinque anni a lavorare sul cosiddetto pregrafismo classico.

  • Quando un bambino può essere messo comodamente seduto?

    Quando raggiunge autonomamente la posizione seduta, normalmente tra gli 8 e i 9 mesi.