La valutazione

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La valutazione ha come fine definire le cause delle difficoltà, non incasellare i problemi in una diagnosi

Ogni percorso inizia con la valutazione che viene fatta durante la prima o, al massimo, le prime due sedute.
Già durante il primo incontro è quindi indispensabile la presenza del bambino/ragazzo, protagonista dell’intero percorso.
Tramite l’osservazione, l’interazione ed il colloquio, oltre a valutare le difficoltà, si cerca subito di comprendere da quali cause esse nascono

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Alla base di tutti i disturbi, si individuano sempre alcune chiavi di lettura appartenenti ad uno o più dei seguenti quattro gruppi:

  • ritardi o lacune nelle principali tappe dello sviluppo globale (le acquisizioni del primo anno di vita sono le fondamenta dell’intera crescita)
  • ritardi o lacune nelle principali fondamenta degli apprendimenti scolastici;
  • disturbi sensoriali a livello qualitativo e/o quantitativo nei canali uditivo, visivo, tattile-chinestetico;
  • disturbi di carattere psicologico.

Laddove necessario si suggerisce di completare la valutazione a livello medico per escludere concause di carattere neuro-immunitario.
La valutazione sta alla base dell’intero percorso psico-educativo.