L’approccio della Psicopedagogia dello sviluppo alle sindromi genetich
Varie anomalie genetiche o cromosomiche possono causare disturbi e ritardi dello sviluppo e degli apprendimenti.
Non è tanto importante la causa. Occorre avviare quanto prima un percorso rieducativo mirato, partire dalle basi per mirare alto (mai dire mai!), passo dopo passo, tenendo ben presenti:
- l’età funzionale del bambino;
- l’importanza della motivazione agli apprendimenti;
- eventuali disturbi sensoriali quantitativi o qualitativi.
La genetica determina forse il 50% dello sviluppo e degli apprendimenti. Tutto il resto è dato dagli stimoli ambientali.
Data la plasticità cerebrale, massima nei primissimi mesi di vita, il percorso rieducativo va iniziato il prima possibile.
Occorrerà tenere presente le peculiarità di determinate sindromi. Ad esempio, nella Sindrome di Rett occorre vincere l’inerzia globale, accendere la scintilla della volontà partendo dal livello motorio e aiutare a riscoprire l’uso delle mani e degli arti superiori, inizialmente come strumenti di sostegno.
Sono Matteo Faberi, psicologo,
laureato in Scienze dell'Educazione e Psicologia Clinica e dell'Educazione.
Sono iscritto all'Albo degli Psicologi
della Lombardia al n. 03/14707
È per me importante responsabilizzare i bambini e i ragazzi fin da subito:
quando sono in grado,
sono loro a prendere e disdire gli appuntamenti, non i genitori.